Addio a Giancarlo Bornigia
E’ scomparso nella notte del 21 agosto Giancarlo Bornigia, fondatore del Piper Club di Roma, uno dei locali storici dell'Italia del boom economico, a cui diede vita nel 1965 (insieme con l'avvocato Alberigo Crocetta).
Bornigia, che a settembre avrebbe compiuto 83 anni, negli anni Sessanta e Settanta contribuì a creare, attraverso il Piper, un'icona di una generazione intera e un vero e proprio fenomeno di costume.
Nel Piper avvenne il lanciò personaggi come Patty Pravo (che passa alla storia del pop come "la ragazza del Piper") e Renato Zero, dando particolare attenzione alla musica e alle nuove leve.

All'esordio suonarono nel locale i migliori artisti della beat generation italiana tra i quali i The Rokes, i Rokketti, l'Equipe 84 e Le Pecore Nere, ma presto si sono affiancati molti altri artisti come Fred Bongusto, Dik Dik, Renato Zero, Romina Power, Gabriella Ferri e Rita Pavone. E poi ancora Mal, Mimi Bertè (successivamente Mia Martini), Loredana Bertè, e Mita Medici (che prorio qui vinse il concorso Miss Teenager Italiana), i Pooh, Forluma 3, Wess e Dory Ghezzy, i New Trolls, le Orme, i Corvi, i Ricchi e Poveri, i New Dada, Caterina Caselli.
Ma Bornigia non si è limitato agli artisti italiani ma da subito puntato l'attenzione a ciò che accadeva in ambito internazionale, fu lui a portare per la prima volta in Italia e a Roma personaggi come Rolling Stones, Genesis, Who, Pink Floyd (il 18 e il 19 aprile 1968) e un giovanissimo Jimi Hendrix. Qui suonarono anche i Rokes, gli Sly and The Family Ston, Lionel Hampton, Rocky Roberts, Procol Harum, Nino Ferrer, Patrick Samson e anche l'orchestra jazz di Duke Ellington, con la leggendaria big band messa al centro del locali e il pubblico che si godeva lo spettacolo sistemata ai fianchi, sul palco o sulle gradinate.
In una delle sue ultime interviste, ricordando il concerto dei Genesis al Piper, Giancarlo Bornigia raccontava: "Tutti i concerti di allora al Piper erano degli eventi, per tanti i Genesis erano un gruppo come un altro, ma comunque il pubblico affollava i locali per ascoltare musica, per conoscerne di nuova e farlo condividendo l'esperienza. Allora tanti gruppi stranieri non erano conosciuti a tutti in Italia, come oggi, per cui per esempio ci è anche capitato che gli Who, dopo il concerto al palazzetto, passassero così al Piper e improvvisassero un concerto anche qui...con gli spettatori che osservavano pronti a recepire le nuove esperienze".
Punto di riferimento per generazioni, Giancarlo Bornigia ha cambiato il modo di ballare, vestire e vivere, importando innovazioni culturali e nuove mode, e tendenze dall'Inghilterra e da altri Paesi.
Dopo il Piper, Bornigia apre locali frequentatissimi sviluppando il clubbing romano e italiano, ricordiamo ad esempio il Gilda, l'Alien, lo Smile, il Tantum, l'Acquapiper di Guidonia, ...).
Per lungo tempo è stato legato alla Siae prima come organizzatore di spettacoli e poi anche come autore.
Il funerale si svolgerà domani, lunedì 26 agosto 2013, alle ore 11.00 presso la Chiesa di Santa Chiara in Piazza dei Giochi Delfici.
Sito Ufficiale: http://www.piperclub.it/
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